Il decreto Riaperture ridefinisce il calendario per la ripresa delle attività economiche e approda in Gazzetta Ufficiale. Tenendo conto dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale, modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”. Nel determinare il colore si terrà conto: dell’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva e del tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva. Maggiori aperture, anche se graduali sono previste per le “zone gialle”, in particolare il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, rimane valido dalle 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito.
Il decreto legge, tenendo conto dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale, modifica i parametri di ingresso nelle zone colorate, secondo i criteri proposti dal Ministero della salute.
In sostanza, nel determinare il colore si terrà conto:
– dell’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva;
– del tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.
Aperture graduali nelle zone gialle
Aperture, anche se graduali, sono previste per le zone gialle. Di seguito le principali:
– dal 18 maggio 2021 (entrata in vigore del decreto), il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, rimane valido dalle ore 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito;
– dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti;
– dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi;
– anticipata al 24 maggio la riapertura delle palestre;
– dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli;
– dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale);
– dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore;
– dal 1° luglio potranno riaprire al pubblico sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò;
– dal 15 giugno potranno riaprire al pubblico i parchi tematici e di divertimento;
– dal 1° luglio saranno di nuovo possibili tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi;
– dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso;
– dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.
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