Stop alla vendita di auto benzina e diesel dal 2035. È una delle proposte contenute nel pacchetto clima presentato oggi dalla Commissione europea. Il maxi piano denominato «Fit For 55» indica gli strumenti per la rivoluzione green, ovvero ridurre del 55% le emissioni di Co2 entro il 2030, con l’obiettivo finale di azzerarle nel 2050. In materia di ambiente «tutti i settori devono fare la loro parte, compreso quello automobilistico», ha dichiarato Ursula von der Leyen.
«In queste ultime settimane i costruttori d’auto in Germania e altrove in Europa hanno presentato buone soluzioni, annunciando che passeranno alla produzione di veicoli a zero emissioni tra il 2028 ed il 2035», ha spiegato la presidente della Commissione europea, interrogata sulle reazioni delle case automobilistiche. «Inoltre, vediamo che la gente vuole andare in questa direzione, poiché c’è stato un rialzo della richiesta di veicoli elettrici, e inoltre c’è il tema dell’ampliarsi di investimenti».
L’obiettivo sarà raggiunto gradualmente e sarà accompagnato dalla creazione di un nuovo mercato della CO2 per il trasporto su gomma e per gli edifici, spiegano dalla Ue. Gli introiti finiranno in un fondo sociale per il Climadal valore stimato di 70 miliardi in 7 anni, con cui l’Ue potrebbe cofinanziare al 50% regimi di incentivazione nazionale per l’acquisto di auto a zero emissioni e la riqualificazione energetica degli edifici.
Una delle proposte è quella di alzare le imposte sui carburanti e, al contempo, diminuire quelle sull’elettricità. In pratica si passerà dalla tassazione dell’energia basata sui volumi a una basata sul contenuto energetico dei combustibili. In una simulazione effettuata da Bruxelles con il nuovo sistema, che dovrebbe essere applicato gradualmente dal 2023, la tassazione minima sulla benzina passerebbe da 0,359 a 0,385 centesimi al litro, quella sul gasolio da 0,330 a 0,419 centesimi al litro. Per contro, le imposte minime sull’elettricità caleranno da un euro a Megawatt/ora a 58 centesimi.
Secondo i desiderata dell’esecutivo comunitario, per lo stesso termine, dovranno uscire dal mercato tutte le auto con emissioni di CO2 allo scarico, incluse quindi anche le auto a metano o Gpl, le ibride e ibride plug-in. Insomma, non resteranno che le elettriche e le auto a idrogeno. Per favorire questa transizione, l’Unione Europea chiederà agli Stati membri un potenziamento della rete di ricarica e l’installazione di punti di rifornimento a intervalli regolari sulle principali autostrade: ogni 60 chilometri per le elettriche e ogni 150 chilometri per l’idrogeno.
IN UN PERIODO DI GRANDI INCERTEZZE E CAMBIAMENTI, LIBERATI DAI PROBLEMI DI UN’AUTO DI PROPRIETA’ E GODITI SOLO IL PIACERE DI GUIDARE CON IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE DI RENTALL!