I dati relativi alle auto più noleggiate provengono dal centro analisi di mercato Dataforce. Il Noleggio a Lungo Termine è una soluzione che sta riscontrando negli ultimi anni una popolarità crescente, nonostante la crisi generata dalla pandemia.
Il noleggio è una realtà sempre più presente nei costumi degli italiani, particolarmente apprezzata soprattutto dalle nuove generazioni. Gli automobilisti che scelgono il renting sono, però, eterogenei. Ci sono ovviamente le aziende, ma anche i neopatentati o le famiglie che necessitano di un’auto più grande all’arrivo del primo o del secondo figlio.
La formula del noleggio mette al riparo il cliente dalla svalutazione dell’usato e permette di ripartire la spesa della mobilità in canoni mensili dall’importo costante e senza variabili non preventivate: un aspetto importante in epoca di crisi economica per far quadrare i conti sia del bilancio familiare dei privati, sia delle spese di mobilità delle aziende.
Si aggiungono, inoltre, altri vantaggi come il mancato immobilizzo del capitale d’acquisto, il tempo risparmiato a livello burocratico e la mancanza di complicazioni legate alla vendita dell’usato. Inoltre, si ha a disposizione assistenza continua e un veicolo sempre perfetto: inclusi nel canone ci sono, infatti, la manutenzione ordinaria, straordinaria e richiami.
Il Noleggio a Lungo Termine è una forma contrattuale che permette di noleggiare un veicolo, per un dato periodo di tempo, con il pagamento di un canone mensile, senza obbligo di riscatto.
L’importo fisso mensile viene concordato con il cliente in base al chilometraggio, alla durata del contratto, alla tipologia del veicolo e dei servizi compresi. La durata del noleggio è variabile (dai 12 ai 48 mesi). Al termine del contratto si può scegliere se continuare a guidare la stessa auto, cambiarla o semplicemente restituirla.
Con la formula Pay per Use, inoltre, è possibile noleggiare un veicolo con un canone mensile proporzionale ai chilometri realmente effettuati. In sostanza si paga un fisso mensile, senza anticipo, e una quota variabile che dipende dai chilometri effettivamente percorsi.